Uomo politico italiano. Emigrato in Francia e stabilitosi dapprima a Marsiglia,
quindi a Parigi, collaborò alla "Gazzetta italiana" (edita nella capitale
francese) e alla "Rivista" di Firenze. Rientrato in Italia nel 1848,
combatté le idee di Gioberti sostenendo il Governo provvisorio toscano di
Montanelli (del quale fu rappresentante in Sicilia) e l'ala più avanzata
dei democratici fiorentini. Fra i suoi scritti si ricorda in particolare
Dell'Italia nei suoi rapporti con la libertà e le civiltà
moderne (1847), nel quale, con evidenti contatti con la sinistra hegeliana,
ipotizzò una rivoluzione europea comunista come punto di avvio del
Risorgimento italiano (Pescia, Pistoia 1814 - Marsiglia 1849).